

Borsa: Europa incerta, effetto dazi e trimestrali, Milano +0,9%
Corrono Saipem ed Stm, tiene Renault, scivolone di Bnp e Kering
Si muovono in ordine sparso le principali borse europee, con Milano (+0,9%) regina, seguita da Madrid (+0,05%), mentre cedono Londra (-0,1%), Francoforte (-0,25%) e Parigi (-0,5%). Negativi i future Usa con il clima di incertezza sui dazi dopo le ultime aperture del presidente Usa Donald Trump. Meglio delle stime gli indici Ifo tedeschi, in arrivo dagli Usa l'indice della Fed di Chicago, le richieste di sussidi, gli ordinativi di beni durevoli, le vendite di case e gli indici della Fed di Kansas City. In calo a 111,2 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 4,4 punti al 3,58% e quello tedesco di 2,1 punti al 2,1%. Debole il dollaro sotto gli 0,88 euro, a 142,6 yen e a 0,75 sterline. Cede l'oro (-0,07% a a 3.327,9 dollari l'oncia), appare poco mosso il greggio (+0,21% a 62,4 dollari al barile) e torna in campo negativo il gas (-1,95% a 33,5 euro al MWh). I conti trimestrali spingono Saipem (+2,55%), Stm (+2,5%) ed Eni (+1,45%) insieme a Renault (+3,2%). Seguono Ferrari (+1,5%) e Porsche (+1,4%), poco mosse invece Volkswagen (+0,34%) e Stellantis (+0,14%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa. Effetto conti anche su Bnp (-3,77%), Essilux (-2,57%) e Kering (-5,53%), che contagia l'intero settore, da Burberry (-3,79%) a Christian Dior (-2,11%). Più caute Cucinelli (-0,8%) e Moncler (-0,4%). In ordine sparso i bancari i bancari Mps (+1,87%), Banco Bpm (+1,66%), che riunisce oggi il Cda, Bper (+1,56%), Mediobanca ()+1,15%), Popolare Sondrio (+0,94%), Unicredit (+0,56%), Intesa (+0,47%), NatWest (-0,69%) e Commerzbank (-1,42%).
P.Wolf--NRZ