

Cervello, scoperto il segnale che fa dimenticare le paure
Utile contro ansia e stress
E' il rilascio di dopamina in uno specifico circuito del cervello a segnalare quando si può cancellare una paura perché il pericolo è cessato: il meccanismo, scoperto nei topi, potrebbe diventare il bersaglio di nuove terapie contro l'ansia e il disturbo da stress post-traumatico. Lo indica uno studio del Massachusetts Institute of Technology pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle scienze americana (Pnas). "La dopamina è essenziale per avviare l'estinzione della paura", spiega il neuroscienziato italiano Michele Pignatelli di Spinazzola, tra gli autori della ricerca. "Abbiamo scoperto che la dopamina attiva specifici neuroni dell'amigdala legati alla ricompensa, che a loro volta stimolano l'estinzione della paura", specifica il ricercatore Xiangyu Zhang. "Ora comprendiamo che disimparare la paura non significa solo reprimerla, ma è un processo di apprendimento positivo alimentato dal meccanismo di ricompensa del cervello. Questo apre nuove strade per la comprensione e il potenziale trattamento di disturbi legati alla paura come il disturbo da stress post-traumatico". Attraverso una serie di esperimenti, i ricercatori hanno dimostrato che il circuito cerebrale coinvolto nella rimozione delle paure ha origine nell'area tegmentale ventrale (Vta), una regione vicina alla base del cervello che codifica le esperienze sorprendenti affinché siano da lezione. Quando il topo impara che un luogo è pericoloso (perché in quel punto riceve una piccola scossa elettrica sulle zampe), i neuroni nella parte anteriore e nei lati sinistro e destro della Vta inviano dopamina ai neuroni che si trovano nella parte anteriore dell'amigdala basolaterale e che esprimono il gene Rspo2. Quando il topo apprende che un luogo non è più pericoloso (perché rimanendo lì la scossa non si ripete), i neuroni della parte centrale e posteriore della Vta inviano dopamina ai neuroni della parte posteriore dell'amigdala basolaterale che esprimono il gene Ppp1r1b e codificano la sensazione di ricompensa e sollievo: è così che si crea un nuovo ricordo di estinzione della paura che supera il terrore originale.
H.Schmidtke--NRZ